Omicron e viaggi: le nuove esigenze dei turisti italiani secondo CartOrange

Destinazioni europee, Usa e le mete dei corridoi turistici. Sono state queste le vacanze di Natale degli italiani secondo i consulenti di viaggi CartOrange, che hanno fatto il punto della situazione al termine del periodo festivo.

Malgrado la diffusione di Omicron e l’irrigidirsi della regole per viaggiare, gli italiani sono comunque partiti per staccare dal lavoro e dalla vita quotidiana, con maggiori cautele e affidandosi sempre di più ai professionisti del settore.  

“Il mercato è ovviamente ancora lontanissimo dai livelli pre-pandemia: rispetto al periodo natalizio del 2019 il calo dei volumi di venduto è del 70% e la spesa media per passeggero si è contratta del 26% – spiega Marco Ferrini, (nelle foto) responsabile commerciale di CartOrange –. Tuttavia, i segnali di ripresa che si erano evidenziati prima della nuova ondata pandemica tutto sommato non sono stati azzerati dall’arrivo della variante Omicron”.

A fare la differenza, la presenza di un professionista a gestire il viaggio. I consulenti CartOrange evidenziano, infatti, un aumento delle ansie pre-partenza dei viaggiatori, dovute soprattutto alle difficoltà nell’organizzazione dei tamponi. Allo stesso modo, in destinazione i maggiori disagi sono stati legati ai problemi nel reperire i tamponi necessari per rientrare in Italia. In tutto questo, a fare la differenza è stata la capacità, da parte dei consulenti, di dare un’assistenza continua e puntuale.

“Si conferma che la figura del consulente di viaggi è diventata un punto di riferimento irrinunciabile – commenta Ferrini – soprattutto in un momento in cui le normative cambiano repentinamente ed è impossibile per un non addetto ai lavori orientarsi fra le regole dei vari Paesi; inoltre è fondamentale anche per consigliare e scegliere insieme al cliente la formula assicurativa più inclusiva e adatta alle necessità del momento”.

Buona anche la tenuta dei corridoi turistici. “Come già sottolineato dalle associazioni di settore, i corridoi turistici funzionano – rimarca Ferrini –. I numeri bassissimi di casi positivi registrati per i viaggi effettuati attraverso operatori che rispettano tutte le norme contenute nei protocolli confermano che muoversi in sicurezza è possibile”.

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