Le vacanze
degli italiani
Nuove abitudini
di viaggio

La fotografia degli italiani in vacanza, quest’anno, vede l’affermarsi di nuove abitudini di consumo. In particolare, sulla stagione. Quasi il 40% dei nostri connazionali preferisce viaggiare a settembre, e il 31%, invece, guarda a giugno come mese ideale per la vacanza. Agosto, il mese classico delle vacanze degli italiani, resta appannaggio di un 29% di tradizionalisti.

È questo uno dei dati più significativi dell’indagine Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance, che evidenzia come l’86% degli italiani pianifichi almeno una vacanza estiva e come il 38% preveda di farne più di una.

Pensando alla vacanza ideale, il 36% degli italiani (+7% sul 2024) sceglierebbe una destinazione al di fuori dei confini nazionali, mentre il 50% (in calo del 7% rispetto al 2024) rimarrebbe in Italia. Tuttavia, ben il 67% degli intervistati (-7% rispetto al 2024) trascorrerà la vacanza estiva nella Penisola, mentre il 62% (+4%) andrà all’estero: Spagna (12%), Francia (7%) e Grecia (6%) sono le mete internazionali più scelte.

A influenzare la scelta delle destinazioni di vacanza, inflazione (77%), conflitti armati (58%), attacchi terroristici (51%), sicurezza personale (50%) e sanitaria (40%), clima politico nel Paese di destinazione (41%), eventi climatici estremi (42%) e overtourism (38%).

Il mare si conferma la destinazione preferita (66%, con un calo del 6% rispetto al 2024), seguito dalla montagna (25%) e dalle città d’arte (29%).

Il ruolo delle agenzie di viaggi

Un tema, quello della nuova stagionalità, che non vede impreparate le agenzie di viaggi: da più parti, infatti, emerge come le prenotazioni per l’estate siano ancora lente, evento non insolito in un anno caratterizzato da molti ponti primaverili, come il 2025.

L’hotel rimane la tipologia di alloggio preferita (45%, in linea con la media europea), seguito dal bed & breakfast (32%, con il dato più alto in Europa e fra i più alti a livello globale). In calo, rispetto al 2024 (-4%), la scelta di case e appartamenti in affitto (27%).

L’auto è il mezzo di trasporto più usato (51%) in leggero calo rispetto al 2024; aumentano i viaggi in aereo (46% con una crescita dell’8% rispetto al 2024, seppure ancora al di sotto della media europea del 50%) e in treno (25%, in crescita del 5% sul 2024).

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