Norme Iva, parte
la consultazione
per aggiornarle

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per aggiornare le norme in materia di IVA applicabili ai settori dei viaggi e del turismo. Un aggiornamento, aggiunge la nota di agenparl.eu, essenziale per instaurare una concorrenza leale, ridurre la burocrazia e allineare la tassazione agli obiettivi digitali e di sostenibilità. Una mossa accolta con favore dal ministro del Turismo Daniela Santanchè: “Non è la prima volta - osserva - che si avvia questa riforma, ma pensiamo che sia arrivato il tempo di realizzarla e offriremo tutto il nostro supporto ai lavori. Questa riforma rappresenta un passo importante verso la modernizzazione di un quadro normativo obsoleto che, da troppo tempo, limita la competitività dei nostri operatori e crea distorsioni nel mercato”.

Ambiti e modalità della consultazione

La consultazione riguarda due ambiti principali. Il primo è il regime speciale dell’IVA delle agenzie di viaggi, attualmente soggette a norme fiscali basate sul margine e sull’ubicazione geografica. Ciò comporta incoerenze e vantaggi sleali per gli operatori di paesi terzi. Il secondo ambito riguarda le norme IVA per il trasporto di passeggeri, le cui tasse sono calcolate in funzione della distanza percorsa all’interno dell’UE. Ciò grava sui piccoli operatori e genera disparità tra le diverse modalità di trasporto.

I principali portatori di interessi, quali gli Stati membri, le PMI e i cittadini, sono invitati a condividere osservazioni compilando un questionario online disponibile in tutte le lingue dell’Ue e presentare documenti di sintesi attraverso la piattaforma “Di’ la tua” della Commissione. La consultazione avrà una durata di 12 settimane; sono inoltre previste ulteriori discussioni, tra cui riunioni con rappresentanti e gruppi di imprese. L’intento è di arrivare a una proposta legislativa prevista per il 2026.

“È fondamentale - aggiunge Santanchè - che i settori dei viaggi e del turismo, che costituiscono una parte essenziale dell’economia europea, possano contare su regole più eque e adatte alle nuove sfide del mondo digitale e della transizione verde. Invitiamo tutti gli stakeholder a partecipare attivamente alla consultazione, affinché possiamo costruire insieme un futuro più sostenibile e competitivo per il turismo in Europa”.

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