Il commento del direttore
Remo Vangelista
Aumenta la capacità di posti aerei in Europa e attraverso l’Atlantico, ma non la convenienza delle tariffe per ora. Stando ai dati rilevati da Cirium, compagnia di aviation analytics rappresentata da Juliett Alpha, fra luglio 2024 e luglio 2025 la disponibilità nel Vecchio Continente ha toccato quota 120 milioni 465mila posti, mettendo tuttavia in luce un andamento piuttosto disomogeneo in funzione dei singoli Paesi.
“L’Italia vede contrarsi la disponibilità verso la Danimarca addirittura del 16,5% rispetto a un anno fa - ha osservato Mike Arnot, responsabile di Juliett Alpha - e in generale verso i Paesi nordici, ma anche verso la Francia il calo è del 5%. La situazione appare decisamente migliore verso il Portogallo, +11,8%, la Spagna, +5,8%, e il Regno Unito, +5%, benché complessivamente il calo sia del 2,7%, per un totale di 9,2 milioni di posti”.
In Europa tariffe a più 20,3%
A Nord è la Finlandia a registrare la crescita maggiore a fronte di una Danimarca in declino, mentre Gran Bretagna (+2,9% di capacità) e Germania (+3%) mostrano un ottimo andamento sia inbound che outbound. Buone notizie per l’Italia, invece, da Los Angeles (+77,2% di capacità) e Toronto (+9,2%), ma anche per Roma Fiumicino come hotspot per il Nord America (+2,9%).
“Su un arco temporale che va da aprile 2024 ad aprile 2025 - ha evidenziato Arnot - in Europa le tariffe medie sono aumentate del 20,3%, passando dai 69 euro della scorsa stagione agli 83 di quest’anno. Per l’Italia la maggior convenienza si registra sull’Irlanda. Meno sensibile il fenomeno a livello transatlantico, con la tariffa economy media che passa da 436 a 442 euro e la business da 1.922 a 1.936 euro”. In linea generale, stando a una limitata selezione di dati Ota, in Europa pare aumentare leggermente la propensione all’advance booking (+0,90%), mentre cala il trend estivo a viaggiare verso il Nord America (-9,5%).