Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un’avventura cui non molte persone possono dire di aver partecipato nella propria vita. Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare, ha raccontato l’impresa di mettere in piedi una compagnia aerea partendo da zero nel corso della prima edizione di ‘Femminile e Vincente: Le Donne del Turismo Si Raccontano’, l’evento organizzato a Palazzo Giustiniani a Roma da Quality Travel.
“Abbiamo dovuto mettere in piedi una strategia commerciale partendo da zero, per tutte le nostre 26 filiali. E abbiamo dovuto creare il programma di fidelizzazione ‘Volare’”. Un’impresa che non sarebbe stata semplice anche in condizioni normali e che, invece, si è dovuto portare a termine nel periodo più buio della storia dell’aviazione, ovvero quello della pandemia. “E c’era anche molta sfiducia”, precisa Limosani, riferendosi alle vicende di Alitalia.
La sfida di Volare
“La mia avventura in Ita Airways è iniziata 3 anni e mezzo fa - ricorda la manager -. Ma la data non coincide con la creazione di Ita, che sarebbe nata dopo 10 mesi. Ho avuto l’onore di entrare a far parte di questo progetto sin da subito”.
Non solo: dal momento che l’Ue aveva stabilito che Ita Airways non potesse utilizzare il programma fedeltà di Alitalia, Millemiglia, finito all’asta, il vettore si era trovato anche nella condizione di dover dare vita a un proprio loyalty program.
“Abbiamo creato da zero Volare nel marzo 2022. E sta continuando a crescere. Ora siamo a oltre 2 milioni di iscritti, il 30% dei quali esteri”.