Il commento del direttore
Remo Vangelista
Falkensteiner, in futuro più residences che hotels. Al giro di boa dei primi 30 anni di attività, il gruppo alberghiero altoatesino prende il mercato italiano in contropiede: appartamenti e ville esclusivi con servizi Falkensteiner saranno sempre più integrati ai nuovi progetti resort, tanto che dai tre progetti attualmente attivi (293 appartamenti), due nuove aperture sono già previste per il 2026 (183 appartamenti, 5 ville), altri quattro progetti sono in pipeline per i prossimi cinque anni (464 appartamenti, 10 ville), con l’obiettivo di arrivare a 9 progetti esistenti e in programma entro il 2029 (940 appartamenti, 15 ville).
“Le trasformazioni economiche e sociali prodotte dalla pandemia rendono i soli investimenti in hotel sempre meno vantaggiosi - hanno spiegato Erich Falkensteiner e Otmar Michaeler, rispettivamente presidente e ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - ma al tempo stesso cresce la componente di popolazione che desidera uno stile di vita quotidiano alla Falkensteiner: location suggestive, firme di grandi architetti, servizi alberghieri declinati in chiave privata, possibilità di diventare non solo acquirenti di proprietà ma anche diretti investitori in un gruppo con una propria forte identità, capace di mantenere lo spirito tradizionale di famiglia, così come proiettato verso l’innovazione”.
Se la crescita nel camping e nell’hotellerie vera e propria proseguirà privilegiando il segmento premium (Falkensteiner Hotel Bozen Waltherpark in apertura il 10 luglio, Park Resort Lake Garda Salò a marzo 2026, Falkensteiner Beach Resort Licata nell’estate 2026, oltre ai progetti Falkensteiner Hotel Saalbach Hinterglemm e Camping Hafnersee in Austria, Camping Pila in Croazia, Falkensteiner Family Hotel Grömitz in Germania), obiettivo dichiarato sarà cavalcare da protagonisti il fecondo trend dei branded residences, settore che oggi conta 740 progetti nel mondo (di cui 120 in Europa), ma destinato a raddoppiare i propri progetti entro il 2030, soprattutto in destinazioni dal clima mite.
“La nostra espansione riguarderà sia l’Italia che la Croazia e la Germania - hanno evidenziato Falkensteiner e Mchaeler - e punta a un’integrazione sempre maggiore fra unità alberghiere e residenziali sullo stesso sito, coinvolgendo i privati nelle operazioni d’investimento attraverso le nostre ramificazioni Consulting e Invest. Le proprietà residenziali saranno acquistabili a partire da 450mila euro e prevediamo già una crescita di valore dei contratti dagli attuali 50 milioni di euro a 72,5 nel 2027”.