Cieli Usa ancora
nel caos, si prevede
un mese complicato

Si prevede un weekend complicato per chi dovrà volare negli Stati Uniti. Continuano, infatti, a susseguirsi aggiornamenti sui cieli Usa a causa dello shutdown governativo, dopo la decisione della FAA, la Federal Aviation Administration, di ridurre la capacità dei voli di linea del 10% negli aeroporti ad alto traffico per mantenere gli standard di sicurezza durante il periodo di shutdown governativo.

Oltre alla decisione della FAA, tre delle più grandi compagnie aeree statunitensi hanno annunciato centinaia di cancellazioni di voli, come riporta ilsole24ore.com. United Airlines ha dichiarato che cancellerà il 4% dei voli di venerdì, sabato e domenica. American Airlines ha dichiarato che cancellerà circa 220 voli al giorno da venerdì a lunedì, con una riduzione del 4%. Delta Air Lines ha dichiarato che cancellerà circa 170 voli venerdì. Alaska Air, la quinta compagnia aerea più grande degli Stati Uniti, ha dichiarato di aver iniziato a cancellare un “numero limitato di voli” venerdì.

Gli annunci sui rimborsi

I vettori hanno anche messo in atto specifiche politiche di rimborso, come riassume travelweekly.com, che aggiunge Southwest alla lista. United, Southwest e American offriranno rimborsi a tutti i clienti con prenotazioni attive, mentre Delta applicherà la stessa politica per chi viaggia attraverso uno dei 40 mercati interessati dalla riduzione. Le compagnie hanno assicurato che le operazioni internazionali non subiranno tagli, mentre le riduzioni riguarderanno principalmente voli regionali e domestici non hub-to-hub.

Tra gli aeroporti più colpiti figurano Atlanta, Denver, Dallas-Fort Worth, Orlando, Miami, Los Angeles, San Francisco, Chicago, Houston e i tre scali dell’area di New York, oltre a Cleveland e Washington Dulles.

Le compagnie prevedono di notificare in modo proattivo i passeggeri in caso di modifiche agli orari, ma sottolineano che la maggior parte dei viaggiatori non subirà impatti diretti. Tuttavia, secondo le stime della società di analisi Cirium, la riduzione di capacità potrebbe tradursi in fino a 1.800 voli cancellati al giorno.

La lista di riduzioni pare destinata ad aumentare i ritardi e le cancellazioni dei voli e il consiglio è di rimanere sempre aggiornati, in particolare nel mese di novembre che è considerato uno dei picchi del traffico aereo statunitense a causa della festa del Ringraziamento il 27 novembre.

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