Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dal passo delle Olimpiadi "che poteva, doveva essere fatto", al flop ancora tutto da valutare del Giubileo, fino alla modulazione dei flussi crocieristici. È un'analisi a tutto tondo del turismo nella Città Eterna quella tracciata dalla presidente dell'Enit Evelina Christillin (nella foto) che, in un'intervista pubblicata oggi sul Messaggero, analizza le cause del mancato decollo commerciale dell'Anno Santo.
"Roma - dice - è un caso un po' a sè. Il Giubileo voluto dal Papa era per vocazione destinato a un turismo mordi e fuggi. Proprio per questo ha anche alimentato tanto gli ostelli religiosi, piuttosto che Airbnb o le case private". E poi, aggiunge, "sono state aperte Porte Sante in tutto il mondo - e - per tutti questi motivi, se è un flop, è un flop annunciato".
La presidente dell'Enit interviene poi sul turismo portato in città dalle navi da crociera. "Va affrontato per esempio il tema dei torpedoni che arrivano da Ostia con le grandi navi che rendono in modo sconsiderato meno sostenibile la fruibilità di Roma". "Dio ci scampi dal numero chiuso. Ma si può rendere il turismo più sostenibile e fare delle politiche di destagionalizzazione e di decentramento".
Secondo la presidente "non si puó penalizzare il turista che arriva con la grande nave, ma - conclude - ordinare e modulare questi flussi si puó".