Vendita di Alitalia, il diktat di Lufthansa: “Pronti a investire, ma non col Governo”

Anche Lufthansa mette le sue condizioni per entrare nella partita Alitalia, pur lasciando aperta la porta a eventuali accordi. Il diktat del colosso tedesco è soprattutto sugli accordi con i soggetti pubblici. Secondo quanto riporta ilmessaggero.it, Lufthansa ha affermato di non avere in programma “di investire nella compagnia insieme al Governo italiano”. Anche se avrebbe precisato che “una partnership con Alitalia è ancora possibile”.

La posizione del vettore arriva poche ore prima l’attesa formalizzazione dell’offerta vincolante da parte di Ferrovie dello Stato, che rappresenterebbe il primo step per il piano di salvataggio preparato dal Governo. Il progetto prevederebbe l’ingresso di un partner privato in un secondo momento, ma quest’ultimo passaggio non sarebbe certamente opzionale: secondo le anticipazioni, verrebbe inserito come conditio sine qua non nella lettera di Fs.

Nelle prossime ore, comunque, si deciderà il destino di Alitalia: con la scadenza dei termini, prevista per domani e l’eventuale lettera di Fs scatteranno le varie clausole degli accordi.

In campo resterebbe, oltre a easyJet, anche Delta, già legata ad Alitalia nella joint venture transatlantica.

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