Ryanair sfida la Ue sull'affare Aer Lingus

Ryanair non ci sta e punta a spostare la partita nelle aule di tribunale. Dopo aver visto accendere per la terza volta il semaforo rosso dall'Unione europea sul tentativo di acquisizione di Aer Lingus, il vettore low cost ha deciso di ricorrere a vie legali.

A prescindere dall'entità dell'offerta, l'Autorità garante della Commissione europea ha già annunciato che bloccherà la proposta per garantire la libera concorrenza.

"Appare chiaro che non importa a quanto ammonti la nostra offerta, sarà sempre e comunque bocciata - ha dichiarato lo spokesman della compagnia Robin Kiely -. è evidente che si tratti di una decisione politica".

L'ultima proposta della low cost guidata da Michael O'Leary (nella foto) per mettere le mani sulla rivale ammonta a 694 milioni di euro con l'aggiunta della cessione di 43 rotte e la garanzia dell'operatività dallo scalo londinese di Gatwick.

Da Bruxelles hanno solo spiegato che "la Commissione prenderà una decisione tra fine febbraio e inizio Marzo", ha precisato il portavoce del Garante europeo, Joaquin Almunia, evitando di aggiungere altro sulle dichiarazioni di Ryanair.

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