Park Hyatt Milano svela le nuove Signature Suite

Si chiamano Duomo, Montenapoleone e Brera le tre nuove Signature Suite con cui il cinque stelle lusso Park Hyatt Milano festeggia il traguardo dei 20 anni. Progettate dallo studio Flaviano Capriotti Architetti, che all’interno della struttura si è occupato del cocktail bar ‘Mio Lab’ e del ristorante fine dining ‘Pellico 3’, le suite suggeriscono l’idea di un lusso discreto e sussurrato, caratterizzandosi per l’utilizzo di materiali della tradizione e le nuance neutre e morbide.

“L’hotel - spiega l’architetto Capriotti - si trova in un tessuto urbano piuttosto fitto, con una vista molto bella sulla Galleria, permettendo agli ospiti di vivere in un guscio, al centro della città, ma protetto dal mondo esterno”. La suite Brera si trova al piano nobile dell’hotel, mentre le suite Montenapoleone e Duomo, collocate al sesto piano, grazie ai loro terrazzi si aprono direttamente sul cielo in linea con gli altri tetti della città.

Lo spunto manzoniano

“Questo scorcio di azzurro, che a Milano ha delle varianti cromatiche uniche, dal ceruleo grigio al rosso ambrato, mi ha ricordato un passo dei “Promessi Sposi” nel quale Renzo, in fuga da Milano, si rifugia in un casolare in campagna e, svegliandosi la mattina si ritrova a vivere la luce dell’alba” racconta l’architetto.

E prosegue: “Ad accoglierlo c’è il cielo terso: un passaggio che ho sempre amato per la straordinaria capacità registica di Manzoni, che trasforma un testo scritto in un’immagine vivida e potente. Il senso di pace di quelle righe, circonfuso dall’amore per il panorama lombardo, è stato il punto di partenza nel viaggio che mi ha condotto alle suite”.

Gli interni

La Montenapoleone suite si sviluppa su 180 mq, ha un terrazzo di 35 mq e può essere messa in comunicazione con due camere adiacenti, anch’esse con terrazzi. La Duomo suite, che deve il suo nome alla vista che offre sulla Madonnina dal suo terrazzo di 30 mq, dotato di area relax e Jacuzzi, occupa una superficie di 130 mq ed è posta in connessione con un’altra suite con terrazzo e con una camera di circa 40 mq. Studiata con gli stessi tratti stilistici e la medesima impostazione, ma disposta invece al piano nobile dell’edificio, la suite Brera - che si sviluppa su 100 mq di spazio - gode di soffitti alti 4 metri e si affaccia sulla cupola di vetro del cortile ottocentesco, cuore nevralgico della vita dell’hotel.

Park Hyatt Milano fu costruito nello stesso periodo della vicina Galleria Vittorio Emanuele II e venne inaugurato con l’apertura dell’albergo Confortable, trasformato poi alla fine del 1877 nella sede dell’emporio “Alle Città D’Italia” dei fratelli Bocconi. Nei primi anni 2000 il palazzo è finalmente tornato alle sue origini.

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