Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per il trade il messaggio è chiaro: la mobilità sostenibile non è più solo un tema ambientale, ma un asset che ridefinisce l’attrattività e la competitività delle destinazioni italiane. Lo ha dimostrato la terza edizione di ECO Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti, ideato e organizzato da Ludovica Casellati.
Durante l’evento romano, infatti, l’Istituto Piepoli ha presentato il primo Indice di mobilità sostenibile degli italiani, che si attesta a 66 su 100. L’indagine evidenzia un Paese ancora dipendente dall’auto: il 77% degli italiani la utilizza per gli spostamenti frequenti e il 92% almeno una volta a settimana. Solo il 19% fa ricorso abituale al trasporto pubblico, mentre 6 cittadini su 10 riconoscono l’esistenza di alternative valide all’auto, soprattutto nei grandi centri e al Nord.
Segnali positivi arrivano dai treni regionali: il 57% li utilizza, il 30% in maniera frequente, con apprezzamento per l’integrazione con altri mezzi. Una tendenza che può rafforzare la connettività di destinazioni leisure e business, migliorando l’accessibilità territoriale. Sul fronte dei veicoli elettrici, solo il 10% valuta un acquisto nei prossimi 12 mesi, frenato da prezzo (55%), autonomia (43%) e infrastrutture: appena il 21% considera sufficienti le colonnine di ricarica. Intanto operatori come Enel (oltre 23.500 punti di ricarica pubblici), Terravision e Amazon investono in reti capillari, micromobilità e logistica a basse emissioni, incidendo anche su aeroporti, hotel e hub turistici.