La Malesia guarda al futuro: “Così attireremo i flussi dalla Penisola”

Natura, sostenibilità e slow travel. Sono questi i punti nodali della strategia post-pandemica di Tourism Malaysia per conquistare pubblico e trade italiano, come sottolinea Mohamad Libra Lee Haniff (nella foto a destra) direttore di Tourism Malaysia Parigi, e responsabile dei mercati di Italia, Spagna e Portogallo.

Ecoturismo al primo posto
“Vogliamo offrire ai visitatori un’esperienza autentica di ecoturismo - aggiunge Azimah Aziz (nella foto a sinistra), deputy director international promotion division Americas, Europe and Oceania di Tourism Malaysia -. Le attrazioni naturalistiche sono una risorsa e vogliamo sfruttarla senza però rovinarla”.

Per tale ragione si punta su tipologie di turismo di fascia alta, capace di generare valore, come viaggi di nozze, lusso e incentive.

Segnali di ripresa
Questo è il futuro, un domani che sembra finalmente dimenticarsi della pandemia e che va oltre un 2022 durante il quale il mercato Italia ha avuto una prima ripresa. È dal 1° agosto dello scorso anno, infatti, che i nostri connazionali possono recarsi in Malesia senza restrizioni e analizzando il periodo da maggio (quando il Green Pass non è stato più obbligatorio) a novembre si sono contati 16.914 arrivi. “Agosto ha visto l’incremento maggiore con 5.182 turisti italiani - aggiunge Haniff -. Un dato quasi raddoppiato rispetto al mese di luglio”. Si tratta complessivamente di un buon risultato, soprattutto alla luce della mancanza di voli diretti, che posiziona l’Italia come quinto mercato europeo dopo Gran Bretagna, Germania, Francia e Olanda.
Gaia Guarino

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