Il commento del direttore
Remo Vangelista
Bilbao è un caso esemplare, studiato nelle università di tutto il mondo. Fino agli anni ’90 era una cittadina industriale in crisi, tagliata fuori dai circuiti turistici. Poi un processo di rigenerazione urbana l’ha trasformata in una destinazione di grido.
Una destinazione che attrae ogni anno oltre un milione di turisti, sempre più apprezzata anche dagli italiani, oggi al quinto posto subito dopo Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.
“La crisi della cantieristica e dell’industria siderurgica è stata per Bilbao l’occasione per avviare un processo di riconversione senza precedenti - sottolinea Juan Baliño Gangoiti, promotion manager di Bilbao Turismo -. Si è lavorato alla riqualificazione del porto, alla bonifica del fiume e, con la realizzazione del Museo Guggenheim di Frank Gehry, una città che era un brutto anatroccolo è diventata un cigno”.
Un’evoluzione, quella del capoluogo basco, che continua ancora oggi. Mentre il mitico Guggenheim celebra i suoi 25 anni di attività, lo scorso dicembre il Museo di Belle Arti di Bilbao ha dato il via a un importante cantiere da cui uscirà ampliato e rinnovato.