Il commento del direttore
Remo Vangelista
La novità riguarda tutti i viaggiatori extracomunitari, britannici compresi: chi visita un Paese dell’area Schengen dall’estate 2025 dovrà richiedere l’esenzione dal visto facendo la domanda online e pagando 7 euro.
Il nuovo provvedimento comprenderà quindi non solo statunitensi, canadesi o australiani, ma coinvolgerà anche i nostri vicini britannici e riguarderà i viaggi in tutti i Paesi dell’area Schengen (27 Stati membri della Ue, oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).
Tempi e modi del nuovo Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, meglio noto come Etias, sono stati spiegati da Ylva Johansson, commissaria europea per gli Affari interni.
Secondo la nuova normativa, come riporta il Corriere della Sera, i cittadini extra-Ue dovranno richiedere l’esenzione dal visto, che può paragonarsi all’Esta statunitense, prima di entrare nell’area Schengen. L’autorizzazione durerà tre anni o fino alla scadenza del passaporto. I viaggiatori di età inferiore ai 18 anni e quelli maggiori di 70 anni saranno invece esentati dal pagamento della tassa, mentre chi viaggerà in Irlanda o a Cipro non avranno bisogno di un Etias, in quanto fuori dall’area Schengen.
Intanto, il 10 novembre 2024 prenderà il via l’Ees, che accelera e rafforza i controlli di frontiera per i cittadini di Paesi terzi che viaggiano all’interno dell’Unione. L’Ees sostituisce il timbro apposto manualmente sul passaporto alla frontiera con la registrazione elettronica nella banca dati.
L’Etias invece sarà in vigore già a fine anno, ma ci sarà un periodo di transizione di sei mesi. I viaggiatori che intendono venire in uno dei Paesi dell’area Schengen dovranno fare domanda online o tramite un’applicazione mobile e saranno controllati dai sistemi informativi dell’Ue. La maggior parte delle domande sarà approvata in pochi minuti, anche se potranno essere necessarie fino a 72 ore.
Entrare nella Ue diventa così un po’ più complesso. Se, infatti, l’Ees riduce i tempi delle verifiche di frontiera e migliora la qualità di queste ultime calcolando automaticamente la durata di soggiorno autorizzato di ogni viaggiatore, con l’Ees tutti i passeggeri senza passaporto Ue dovranno registrare le proprie impronte digitali e farsi fotografare all’arrivo nel blocco.
La ragione dell’introduzione dei due nuovi sistemi va ricercata nella volontà di rendere più sicure le frontiere del blocco Ue di fronte alle minacce terroristiche.