Il commento del direttore
Remo Vangelista
Salisburgo mette alla prova gli italiani. Destinazione capace di destagionalizzare con successo la propria offerta, come prova la sensibile crescita registrata negli ultimi dati di marzo (quasi 323mila arrivi, +3,3%, per oltre 551mila pernottamenti, +3,7%), l’antica sede arcivescovile austriaca invita quest’estate a scoprire i profondi legami storici e artistici che le hanno permesso di fregiarsi del titolo di ‘Roma del Nord’.
“Quest’anno festeggiamo il decimo anniversario dall’inaugurazione del percorso museale legato al DomQuatier - spiega Ines Wizany, marketing manager Tourismus Salzburg -, ossia l’area più antica della nostra città Patrimonio Unesco, con oltre 1250 anni di storia, unitamente ai 450 anni dalla nascita del principe vescovo Markus Sittikus, autore delle più imponenti architetture di Salisburgo. Un periodo che ha visto il nostro territorio in stretto dialogo con l’Italia, per quanto molti lo ignorino”. Non a caso dal 21 giugno al 6 gennaio 2025 sarà possibile visitare nella Residenzgalierie del DomQuartier la mostra “I colori della Serenissima. Maestri veneziani dal Kunsthistorisches Museum di Vienna”. Anche i tradizionali festival musicali, dominati dall’eredità di Mozart, metteranno in evidenza i legami privilegiati col Belpaese.