Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dinamica e in continua evoluzione. È questo lo spirito di Philadelphia, una città storica che ogni anno, grazie ai suoi 130 voli diretti, accoglie 11 milioni di passeggeri in arrivo da tutto il mondo.
Gli italiani che scelgono ‘Philly’ come loro destinazione negli Usa sono in media 10mila ogni 12 mesi, sebbene in molti la vivano come escursione in giornata con partenza da New York o come tappa di un tour della costa. Attualmente è possibile raggiungerla dall’Italia grazie al volo giornaliero e annuale da Roma Fiumicino operato da American Airlines, oppure sfruttando i collegamenti stagionali giornalieri da Venezia e Napoli sempre gestiti da AA.
Nonostante l’Independence Hall e tutto ciò che riguarda la storia degli Usa siano parte di un classico itinerario tra le vie di Philadelphia, questa meta ha anche altri due volti: quello inaspettato - ne sono un esempio il Mütter Museum dedicato alla medicina e il Simeone Foundation Automotive Museum per gli appassionati delle auto sportive da corsa - e quello luxury, con location esclusive come la Spa al 57° piano del Four Seasons Hotel.
In ultimo, da sottolineare è l’offerta ricettiva, che a oggi conta oltre 14.400 camere distribuite su un’ampia gamma di brand alberghieri. A fine 2024 aprirà inoltre The Jaan at Center City, una nuova struttura da 81 stanze pensata soprattutto per i viaggiatori business, e infine nel 2026 sarà inaugurato un hotel Hyatt al Navy Yard, vicino il Philadelphia International Airport, dotato di sale meeting, un cortile esterno e una sala da ballo.