Fisco e agenzie: addio agli studi di settore, ora si cercano i contribuenti 'affidabili'

Niente più 'ricavo di congruità', la nuova parola d’ordine del Fisco sarà ‘compliance’. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, si prepara a mandare in pensione i tanto criticati studi di settore. Al loro posto arriveranno gli indicatori di compliance, ovvero un sistema che, in base a una serie di fattori, determinerà il grado di affidabilità del contribuente, che sarà compreso tra 1 e 10; chi raggiungerà un grado elevato potrà avere alcuni vantaggi, come l’esclusione da alcuni accertamenti.

Ancora incerte, ovviamente, le tempistiche per l’attuazione del nuovo sistema. Ma, in base a quanto riportato dal quotidiano finanziario, il tutto potrebbe avere un’accelerata con la prossima legge di Bilancio. I tempi, insomma, potrebbero non essere così lunghi.

Per quanto riguarda le agenzie di viaggi, già in passato gli addetti ai lavori avevano puntato il dito contro gli studi di settore e, soprattutto, su alcune caratteristiche applicate all’attività di intermediazione turistica. L’addio a questo strumento, dunque, potrebbe essere una buona notizia per i dettaglianti.

Francesco Zucco

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