L’estate dei viaggi privati: così riparte il lusso

Sì ai voli, purché privati. Sì ai soggiorni, ma meglio in una villa privata con servizi da hotel o, ancora più gettonata, in un’isola privata in cui le distanze interpersonali vengano strettamente garantite. Sì alle crociere, ma meglio su uno yacht, purché l’organizzatore possa garantire che non ci saranno porti chiusi.

Il settore dei viaggi di lusso, si legge da più parti, sarà il primo a ripartire, ma lo farà scegliendo prodotti che assicurino il più possibile la sicurezza dei clienti. E, proprio per questo, privilegerà una volta di più l’assistenza di organizzatori di viaggio attendibili, disponibili 24 ore su 24 ed esperti. In altre parole, le agenzie.

I voli
Le nuove regole di distanziamento sociale sui voli e negli aeroporti, secondo Alex Wilcox, ceo della compagnia aere privata Jsx, spingeranno più clienti alla scelta del volo su aerei privati, che possano trasportare i membri di un solo nucleo famigliare o di un piccolo gruppo di vacanzieri già precostituito. “Penso stiamo entrando in un periodo, che durerà almeno un anno, in cui i viaggiatori non vorranno toccare nulla e cercheranno spazio. I viaggi senza folla e senza problemi sono la via del futuro”. Tanto è vero che le richieste per voli privati, sia leisure che business, sono già aumentate in maniera decisa.

Anche perché, sottolinea John Grant, analista del provider dell’aviation OAG, almeno all’inizio la riapertura delle rotte sarà parziale e gli stessi biglietti aerei saranno contingentati: questo vorrà dire “minore scelta sia per le destinazioni sia per le date dei voli”, e quindi chi ha disponibilità di cassa preferirà viaggiare in maniera riservata.

L’ospitalità
Per quanto riguarda i soggiorni, se è vero, come sottolinea Robert Cole, analista di Phocuswright, che gli hotel potranno essere la prima scelta per i viaggiatori, “perché possono garantire con maggiore facilità la sanificazione degli spazi e il rispetto delle regole di sicurezza rispetto alle case in affitto, dando la garanzia che tutte le procedure vengano rispettate”, è altrettanto vero che i player che operano nel settore delle ville private avranno dalla loro parte il vantaggio di garantire un distanziamento sociale che negli hotel è impensabile.

E sembra che quest’ultimo asset sia quello preferito dai viaggiatori luxury: la scommessa vincente è quindi quella di poter offrire una struttura ad uso privato che però garantisca le procedure di pulizia e igienizzazione messe in campo dagli hotel.

Le crociere
Chi avrà vita più difficile sono senza dubbio le crociere. Se la soluzione dello yacht, anche in questo caso privato, sembra essere la più soddisfacente, in realtà il compito di chi vuole portare clienti per mare è assicurarsi la collaborazione dei porti. È, infatti, questo il tema più scottante per le crociere, ossia l’impossibilità per i passeggeri di scendere a terra perché vincolati dalle restrizioni di quarantena imposte dai diversi Paesi o, peggio ancora, l’impossibilità di ottenere assistenza a terra nel caso ci si ammalasse a bordo.

Le agenzie
Per gestire la ripresa di un mercato di questo tipo, che sceglie un orientamento tailor made con servizi il più possibile riservati, è evidente il ruolo fondamentale delle agenzie. Secondo Misty Belles, m.d. global public relation di Virtuoso “nel mondo post Covid, le persone apprezzeranno sempre di più l’esperienza di un consulente. Avere una persona reale che ti assiste è rassicurante e garantisce un intervento il più possibile mirato e immediato”.

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