Attentato di Berlino: le prime misure di sicurezza in Italia

Scattano anche in Italia le prime contromosse dopo l’attentato di ieri a Berlino, rivendicato dall’Isis. Proprio perché nel nostro Paese “non esiste rischio zero”, come ha sottolineato il ministro degli Esteri Angelino Alfano, le misure di sicurezza italiane "sono attentamente valutate dal Viminale" ora diretto da Marco Minniti. "Fin qui - ha continuato Alfano - i nostri sistemi antiterrorismo hanno dato una straordinaria prova di efficienza. Ma "i fatti di Berlino non contribuiscono a certo a farci allentare le antenne".

Roma tutela i turisti
A Roma fonti di polizia parlano di un’intensificazione dei controlli attorno ai monumenti e al Vaticano, che avverrà soprattutto in occasione di grandi raduni come i festeggiamenti in piazza per l’ultimo dell’anno. Durante la riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence il Viminale ha rimodulato le misure di prevenzione che prevedono, tra l’altro, la possibilità di vietare concerti, fiere e manifestazioni qualora siano assenti le migliori condizioni di sicurezza.

Controlli al Brennero
In Alto Adige, come riferisce il questore di Bolzano Lucio Carluccio, “il dispositivo di sicurezza già funzionante per i mercatini di Natale di Bolzano, Merano e Bressanone, è stato sensibilizzato ed implementato con ulteriori unità”. La situazione viene controllata anche alle frontiere, con 50 militari presenti al Brennero con pattuglie automontate. “Tra le forze in campo - ha sottolineato il questore - anche un nucleo artificieri ed antisabotaggio e tiratori scelti”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana