Overtourism, ecco tutti i luoghi chiusi al pubblico

Il turismo si evolve al ritmo dei social network. E se prima si sceglieva una destinazione mossi dalla curiosità di vedere qualcosa di nuovo, adesso a incidere è spesso l'Instagrammabilità di un luogo. Ciò che la visibilità ha generato è tuttavia anche un dissennato overtourism in località e attrazioni spesso considerati dei veri e propri paradisi. E ci sono luoghi che hanno deciso di chiudere al pubblico.

I luoghi off limits
Molti ricordano forse la location del film 'The Beach' con Leonardo Di Caprio, Maya Bay, una spiaggia sull'isola di  Koh Phi Phi Lee in Thailandia. Prima una chiusura di 4 mesi, adesso a tempo indeterminato.
Un'altra isola che ha deciso di bloccare l'arrivo dei turisti per un anno è quella di Komodo in Indonesia. Anche in questo caso, i danni all'ecosistema stavano diventando difficili da contenere.
Lo stop temporaneo era arrivato anche per il canyon di Fjadrargljufur in Islanda, scelto da Justin Bieber per il video di una sua canzone. Dopo una pausa di qualche mese ha riaperto ma l'allerta rimane comunque alta.
Il provvedimento forse più recente è quello che riguarda l'Ayers Rock in Australia. Da ottobre 2019 nessun visitatore potrà più cimentarsi nella scalata verso la cima.
Il sovraffollamento non ha risparmiato nemmeno Daffodil Hill in California col suo campo di narcisi e il Bloemenmarkt di Amsterdam. Qui, come riporta siviaggia.it anche l'ultimo venditore di fiori galleggiante ha deciso di abbandonare il canale del Singel per una comoda bancarella sulla terraferma.

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