Il congedo del soldato

Qualcosa si era capito nei giorni scorsi. Anche in via Lugaro tirava un'aria strana. Nelle scorse settimane nella rubrica Insider & People ci era parso giusto rendere onore a un 'soldato' che per anni ha sempre portato in giro la faccia di Alpitour.

Dagli Appenini alle Ande Sergio Testi ha sempre rappresentato il mondo Alpi. Ora esce di scena in una fase di mercato delicata, dove in buona sostanza paga l'andamento negativo della sua divisione Easy. Qualcuno sostiene anche che il rapporto con il presidente Gabriele Burgio non fosse più ai massimi livelli.

Adesso, come sempre, qualcuno brinderà, altri all'interno del nuovo palazzo torinese si staranno guardando in faccia. Inutile dire che lo smarrimento è palpabile e la nuova proprietà sta cercando di creare una giusta cortina protettiva per Carlo Stradiotti e Pier Ezhaya. Due bravi manager chiamati a rilanciare l'azione del gruppo per rintuzzare gli attacchi di quei pochi concorrenti rimasti.

Resta quel sorriso tirato che aveva Testi negli ultimi mesi. Come un vecchio pistolero dei film western.

Twitter @removangelista

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