L’Italia ora è blindata:cosa chiude e cosa no

Un’ulteriore stretta, almeno fino al 25 marzo. Con una nuova conferenza stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato una nuova serie di misure straordinarie. Per le prossime due settimane chiuderanno, in tutta Italia, tutti i servizi non essenziali. Ma ecco nel dettaglio cosa succederà alle attività legate al settore travel.

Le agenzie di viaggi chiudono. La distribuzione turistica fisica non rientra infatti nelle categorie elencate nell’allegato 1 del Dpcm, che enumera le attività che potranno restare aperte. Stessa sorte per bar e ristoranti, che dovranno restare chiusi almeno fino al 25 marzo.

Trasporto aereo e ferroviario
Per quanto riguarda il turismo, ovviamente sono da evitare tutti gli spostamenti dettati da questa motivazione. Come precisa ilsole24ore.com, i turisti di qualsiasi nazionalità che fossero già n vacanza devono limitare i propri spostamenti a quelli necessari per rientrare alla propria residenza. Aeroporti e stazioni restano aperti; viene comunque raccomandato di verificare lo stato dei voli e dei treni sui siti delle compagnie.

Infine, un’importante precisazione per quanto riguarda gli hotel (per i quali non è stata predisposta la chiusura, anche se di fatto molti hanno sospeso l’attività): sebbene la motivazione dello spostamento sia un elemento determinante, non spetta in alcun modo ai gestori delle strutture ricettive la verifica che tali motivazioni rientrino in quelle consentite per gli spostamenti.

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