Federalberghi Puglia: “Hotel aperti ma i clienti non possono consumare i pasti”

In hotel sì, ma senza colazione, pranzo e cena. È la denuncia che arriva da Federalberghi Puglia, che sottolinea come le norme del nuovo Dpcm consentano agli alberghi di restare aperti ma impediscano ai clienti, nelle zone arancioni e rosse, di consumare i pasti. Che non possono essere reperiti neanche all’esterno della struttura, dal momento che bar e ristoranti sono chiusi.

L’associazione sottolinea che, nonostante l’attività turistica sia di fatto ferma, le strutture ricettive lavorano con il personale impegnato nell’emergenza e nei servizi essenziali, come i rappresentanti delle forze dell’ordine o i sanitari. Federalberghi Puglia si rivolge quindi alla Regione perché intervenga con un’ordinanza ad hoc.

"Sono otto mesi - dichiara il presidente della Federalberghi Puglia Francesco Caizzi - che siamo aggrediti da problematiche enormi, dai ritardi della cassa integrazione dei nostri dipendenti alla foresta di cavilli burocratici che contorna indennizzi e ristori che non arrivano mai. Ho elaborato e ingoiato tutti i più assurdi burocraticismi, ma questo dell'ultimo Dpcm che nega nelle regioni ‘arancioni’ come la Puglia la possibilità di fare colazione, pranzare e/o cenare ai nostri ospiti/clienti è assolutamente inaccettabile. E' una follia. Basti pensare che è consentita l'operatività alle mense, al catering e persino agli autogrill, ma non ai ristoranti interni agli alberghi che  diventano per un breve periodo la casa privata dei nostri clienti”.

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