Gli hotel di lusso di Cannavacciuolo: nasce il brand Laqua

Sono tre gli alberghi che, a partire dal mese di giugno, Antonino Cannavacciuolo e sua moglie Cinzia Primatesta apriranno sotto le insegne di Laqua, il nuovo gruppo dell’hospitality di lusso le cui strutture avranno come comune denominatore la vicinanza al mare o al lago.

“Il primo input è arrivato dal Sud Italia - racconta Primatesta a Il Sole 24 Ore -, dove abbiamo un piccolo resort con sei suite sul mare a Meta di Sorrento. Lo abbiamo aperto cinque anni fa e declinato in base alle nostre passioni, cucina e ospitalità. Adesso è stato ristrutturato e arredato in base alle regole del Feng shui e diventerà Laqua by the Sea. A questo si aggiungeranno Laqua by the Lake a Pettenasco, sulle rive del lago d’Orta, disegnato dallo studio Primatesta, e Laqua countryside a Ticciano (Vico Equense) sulle colline campane, a firma dell’architetto Luca Macrì”.

Il ritorno alle radici
Unire Nord a Sud importante anche per Cannavacciuolo. “Torno a Ticciano ogni estate, ci sono le mie radici, la mia essenza - racconta lo chef - e mi emoziona il pensiero di avere creato una realtà così importante per me e la mia famiglia d’origine”. Proprio in quel palazzo storico di Ticciano, che risale alla metà del 1800, il nonno di Antonino faceva il guardiano. Lo acquistò poi il padre dello chef sperando che qui il figlio aprisse il suo ristorante.

“I lavori termineranno in estate - spiega Primatesta -. Nell’antico palazzo ci sarà un ristorante legato ai prodotti della terra, dove i clienti potranno riscoprire un'ospitalità autentica e la sensazione di trovarsi a casa. Ci saranno poi sei camere come a Meta di Sorrento”. Tutto intorno è stato ricreato un giardino mediterraneo.

Sul lago d'Orta
Più grande e dedicato alle famiglie, invece, il resort sul lago che avrà 16 appartamenti e due attici con vista, il giardino e una piscina a sfioro sul lago. “Abbiamo scelto di puntare a un'offerta ricca di attività - dice Primatesta - come yoga, meditazione, pilates, massaggi orientali e sportivi. Ci sarà anche un bistrot come quelli di Novara e Torino”. L’investimento complessivo si aggira sugli otto milioni di euro, cinque milioni per la struttura al lago e tre per quelle al mare. Completa l’offerta l’esistente Villa Crespi, una strutturata dedicata più che altro alle coppie, asset immobiliare che rimane in affitto.

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