La stagione inizia in frenata, i dati Fipe sul Mare Italia

Il maltempo che ha afflitto l’Italia tra fine primavera e inizio estate ha avuto pesanti ripercussioni sul turismo balneare nella Penisola.

A fare la conta dei danni è l’Ufficio Studi Fipe, che ha quantificato in 3 milioni il calo di presenze sulle nostre coste rispetto allo scorso anno. Un dato che si traduce in 600mila arrivi in meno e una perdita di 400 milioni di euro, come spiega il presidente di Fipe Lino Enrico Stoppati che ammette:
"Le prime evidenze parlano di una stagione che fatica a prendere il via, con una stima del -13 per cento delle presenze rispetto allo stesso mese di un anno fa. Sono dati purtroppo preoccupanti per il settore, che si trova a fronteggiare una situazione di sostanziale incertezza”.

E il presidente mette l’accento non solo sulle condizioni climatiche avverse, ma anche sulle previsioni meteo imprecise, “spesso da fonti non autorevoli e improntate all'allarmismo, che hanno indotto molti turisti ad evitare le partenze”.  

In calo i prezzi degli alloggi
Effetto maltempo anche sui listini: i prezzi dei servizi turistici difficilmente potranno invertire nei prossimi mesi il trend deflattivo che a maggio ha toccato -1,6 per cento rispetto a un anno fa. In sensibile calo risultano i prezzi degli alloggi e dei servizi di trasporto, mentre ristorazione e servizi ricreativi e culturali mostrano una maggiore vivacità.

“Una parte della stagione - conclude Stoppati - è stata purtroppo compromessa, tuttavia gli operatori confidano in un rapido miglioramento, in parallelo con l'arrivo del bel tempo".

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