Storia della miglior destinazione turistica e della fiducia in adv

C’è un Paese che ha trionfato all’ultima edizione degli Oscar del turismo. Che fosse atteso o meno, il verdetto è stato unanime: l’Italia ha vinto il premio come migliore destinazione  culturale e come migliore destinazione turistica in assoluto.

E quello che conta di più è che sono stati gli agenti di viaggi ad incoronarla tale. Vuoi per un po’ di sano patriottismo, vuoi perché se il Belpaese è stato soprannominato così ci sarà pure una ragione, ma il fatto che la destinazione abbia incassato la fiducia degli addetti ai lavori non può che essere di buon auspicio. I competitor da battere non erano da poco: sul fronte culturale in lizza c’erano il Giappone e il Messico; a livello assoluto, invece, la gara era contro i due giganti Australia e Stati Uniti.

I dati del turismo
Lo scorso anno ha già visto il nostro Paese registrare ottimi risultati sul fronte turistico: il bilancio complessivo 2016 parla infatti della cifra record di 400 milioni di pernottamenti nelle strutture alberghiere italiane tracciati da Federalberghi, cui vanno sommati i 600 milioni di pernottamenti rilevati ‘in nero’ dalla federazione. Tutte cifre a cui la situazione incerta di altre mete competitor non può che aver contribuito.

A questo, in ogni caso, si aggiungono i volumi di visitatori nei musei statali, che secondo il Mibact hanno registrato oltre 44,5 milioni di ingressi.

Se da parte degli agenti di viaggi, poi, arriva la conferma del primato dell’Italia come migliore destinazione, il 2017 non può che prospettarsi come un anno da ricordare.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana