Destination wedding per turisti cinesi, tutti gli errori da evitare

Non rinunciano alle proprie tradizioni gastronomiche, vogliono sempre qualcosa di rosso e scelgono il giorno delle proprie nozze sulla base di complicati calcoli astrologici. Sono alcune delle abitudini dei turisti cinesi che, sempre più numerosi, scelgono di sposarsi in Italia e che non andrebbero mai ignorate dagli addetti ai lavori che hanno a che fare con questo target.

"Prima di tutto - spiega la destination wedding planner, Veronica Tasciotti Amati - non bisogna sbagliare l'approccio. Ai cinesi non piace essere toccati o abbracciati e, nel caso di un gruppo, bisogna sempre individuare la persona più importante a cui rivolgersi". Regole ferree anche in tema di colori e allestimenti floreali. "Non amano un matrimonio tutto in bianco e vogliono sempre qualcosa di rosso, mentre per i fiori - aggiunge - non devono mai mancare rose e gigli".

Anche se molto incuriositi dalle tradizioni occidentali, sul cibo, poi, concedono pochi spazi di manovra. "Se la contaminazione è ben accetta nel caso di dolci e vini, le portate principali - indica la wedding planner - devono essere rigorosamente tradizionali".

Un target sempre più interessato all'Italia, che ha, peró, i suoi codici da conoscere. "In lingua cinese il no assoluto non si usa mai, quindi - avverte Tasciotti Amati - quello che viene detto va sempre interpretato".

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