Fontana e Cirio, l'ipotesi è di chiudere Lombardia e Piemonte

“Le mezze misure, lo abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza “. Attilio Fontana, il presidente della Regione Lombardia, su Facebook giustifica così la decisione di scrivere al Governo per chiedere misure ancora più drastiche, come il blocco totale delle attività in tutta la regione dal commercio alla produzione, ai trasporti.

“Una decisone presa insieme ai sindaci – spiega a corriere.it -  e anche sindcati sono d’accordo. Del resto la ex zona rossa di Codogno è l’unica dove i contagi rallentano”.
Tutti, ha aggiunto, si stanno impegnando al massimo “ma se il contagio continua a diffondersi a questa velocità il sistema non potrà reggere ancora a lungo”.

In linea con Fontana anche il governatore del Piemonte, Alberto Cirio: “Ha ragione, bisogna chiudere tutte le attività. Il governo valuti la richiesta della Lombardia e questo valga per tutti”. E, sulle colonne di La Stampa, aggiunge: “Se il governatore della Lombardia, che per prima ha affrontato questa emergenza sanitaria chiede oggi misure ancora più restrittive e propone di chiudere tutto, io credo che la sua voce vada ascoltata e valutata con grandissima attenzione, perché la Lombardia sta vivendo con un anticipo di una settimana l’evoluzione del contagio. Questo - spiega - è il motivo per cui oggi ho convocato la giunta e parlato dell’ipotesi”.

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