Il commento del direttore
Remo Vangelista
Aiuti a fondo perduto, sostegno e facilitazioni per l’accesso al credito, agevolazioni fiscali, una linea apposita di intervento sui Fondi Fesr e Fse della programmazione 2014-2020 e la costituzione di un nuovo Fondo Europeo Speciale per il Turismo ‘Fest’.
E ancora un grande piano di promozione, investimenti sulla digitalizzazione e aggiornamento della normativa e regolamentazione turistica italiana attraverso un Testo Unico generale.
Queste le principali richieste e proposte che le Regioni hanno presentato in audizione al Senato lo scorso 10 novembre, dopo aver sentito le principali associzioni di categoria e i territori.
Fra le necessità che il mondo del turismo ha segnalato e per le quali le Regioni si dicono disponibili a mettersi in gioco insieme al Governo nazionale, la nascita di un grande piano di investimenti coordinato, ed in cooperazione con le Regioni e Province autonome, per la concessione di contributi a fondo perduto per ammodernamento delle strutture ricettive italiane e delle imprese turistiche.
Accesso al credito e politiche fiscali
E ancora iniziative di sostegno e facilitazioni di accesso al credito per le imprese turistiche con azione coordinata di Banca Centrale Europea, Autorità bancaria Europea e Stato che garantiscano, ognuna per il proprio ruolo: immissione di liquidità nel sistema, riduzione dei vincoli al credito, garanzie a supporto delle banche che erogheranno. Favorire accesso facilitato al Fondo di Garanzia anche con sospensione del rating bancario.
Ma anche il rifinanziamento di agevolazioni fiscali appositamente studiate per le diverse caratteristiche e tipologie di imprese del settore (crediti di imposta, bonus ristrutturazioni, digitalizzazione, ecc.) per il potenziamento dell’intera offerta turistica italiana e dell’industria privata turistica, senza trascurare un piano di promozione e posizionamento strategico dell’immagine turistica dell’Italia nel mondo puntando su un turismo di qualità, rilanciando i brand più prestigiosi.
Fondi europei
Nel documento stilato dalla Conferenza delle Regioni emergono proposte anche in merito all’utilizzo dei fondi europei: si va da un’apposita linea d’intervento per il settore turistico, nell’accordo in atto tra Governo e Regioni, nella riprogrammazione e utilizzo dei Fondi Fesr e Fse della programmazione 2014-2020 alla costituzione di un nuovo Fondo Europeo Speciale per il Turismo, articolato sul modello “Fesr”, dotato di adeguate risorse comunitarie da attivarsi nella prossima Programmazione 2021- 2027, da inserirsi nei vari accordi di partenariato dotato di programmi operativi e, quindi, di regolamenti attuativi.
Necessari sono investimenti per la crescita e lo sviluppo digitale dell’intero settore turistico, pubblico e privato. Improcrastinabile la realizzazione di una piattaforma nazionale per la governace turistica della destinazione Italia, attraverso un DMS (Destination Management System) per la gestione integrata dell’informazione, la promozione e la commercializzazione dell’offerta turistica nazionale. In ambito digitale va ripensato il rapporto con le Ota a difesa dell’intero settore ricettivo e di servizi italiani.