Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tariffe aeree e alberghiere più concorrenziali per creare pacchetti meno costosi e battere la concorrenza dei mercati sudasiatici e giapponese. Ma anche mete nuove e migliaia di camere da progettare. Le Filippine vogliono lanciare una grande sfida al turismo internazionale.
Tariffe al rialzo a causa del costo dei voli
L'appello scatta proprio mentre è in corso il fam trip organizzato dal Dipartimento del Turismo, che sta conducendo otto tour operator italiani attraverso l'arcipelago. "Le tariffe aeree internazionali causano aumenti dei prezzi dei nostri pacchetti di viaggio, nonostante i prezzi dei servizi a terra siano diminuiti" afferma Cesar Cruz, presidente Philtoa, l'associazione dei T.O. filippini, dalle colonne dell'edizione internazionale di The Foreign Post.
Accusa condivisa dalla Philippine Hotels Owners Association, secondo cui "le tariffe degli alberghi restano alte a causa dei costi energetici". Resterebbe, inoltre, necessario, per entrambe, richiamare l'attenzione degli investitori del comparto alberghiero, per recuperare "un gap di circa 75mila camere nei prossimi cinque anni".
I progetti in corso
Soltanto a Boracay, attualmente, sono in atto ampliamenti e nuove costruzioni, tra cui un Moevenpick da 312 camere, che aprirà quest'anno, mentre corre voce che potrebbe sbarcare sull'isola anche il marchio Mandarin. Intanto si lavora sul miglioramento delle infrastrutture, in primis l'aeroporto di Caticlan che, grazie al recente potenziamento, sta per diventare scalo internazionale.
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