CornerJob: “Turismo settore più fiorente dell’economia italiana”

È il turismo, in particolare il mondo HoReCa, a guidare le offerte di lavoro nel secondo trimestre del 2018. L’ultimo Osservatorio CornerJob sul mercato del lavoro dipinge il segmento come il settore più fiorente dell’economia italiana, in termini di opportunità di impiego, davanti al segmento manifatturiero e commerciale.

Il turismo da solo rappresenta il 31 per cento dell’offerta, in crescita del 6% rispetto al primo trimestre dell’anno in corso.

Il settore del turismo/HoReCa si rivela anche al centro delle ambizioni lavorative dei candidati, con il 35% di richieste, circa il 10% in più rispetto al primo trimestre. Il segmento svetta sul manifatturiero e sul commerciale. Dati che, sottolinea Eva Maggioni, head of sales & Strategy di CornerJob, confermano “quanto i millennials abbiano sviluppato un mindset diverso rispetto alle generazioni precedenti. Scelgono i settori che sono le colonne portanti del Made in Italy: turismo e manifatturiero. Settori che, forse più di altri, offrono la possibilità di una crescita e di esperienza di ampio respiro non solo dal punto di vista professionale”.  

I numeri del secondo trimestre proiettano il turismo verso un futuro da protagonista. “L’Italia – recita l’indagine - riparte dal turismo e l’estate 2018 vedrà tutti gli indicatori con il segno più. Ormai possiamo dire senza timore di smentite che non è più solo contingenza, ma vero e proprio trend”.

La trasformazione
“Che il turismo sia un settore cardine per l’economia italiana non è una novità – sottolinea Maggioni -, ma è interessante osservare la grande trasformazione che ha saputo compiere. Ha investito nell’innovazione e nella diversificazione. Ha abbracciato territori nuovi e, tra di essi, ha creato vaste aree di intersezione. Creando offerte e prodotti che coniugano, ad esempio, cultura ed enogastronomia, arte e sport, salute ed entertainment. Ha favorito lo sviluppo di un fitto tessuto micro-imprenditoriale che ha fatto del ‘prodotto Italia’ un’eccellenza sempre più riconosciuta su scala globale. E non parlo soltanto del segmento dell’alta gamma, ma dell’intero settore”. Questo processo, aggiunge Maggioni, “non solo ha dato una grande spinta all’occupazione, ma ha anche innescato un processo evolutivo delle varie professioni legate all’attività turistica. Questo è un cambiamento culturale non da poco. Anche stare dietro a una reception o lavorare tra i tavoli di un ristorante, nella percezione collettiva e soprattutto in area millennial, significa responsabilità e qualificazione”.

Il settore, conclude, “continuerà a sorprenderci e non solo nella stagione a lui più vocata, quella estiva, ma anche nei trimestri che seguiranno”.

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