Pellegrino e il nuovo trend, turismo buono e cattivo

Turismo buono e turismo cattivo. Sta emergendo anche questa tendenza che sembrava impossibile. La pandemia ha probabilmente ribaltato pensieri e visioni, come l’approccio di una certa opinione pubblica.  

Un fatto sottolineato con vigore anche da Domenico Pellegrino, ceo del gruppo Bluvacanze, intervenuto ieri al talk show di TTG Newsroom dedicato alla distribuzione. “Sono molto preoccupato  da una certa cultura generata a livello istituzionale che sta arrivando ai consumatori. Ora si divide il turismo buono da quello cattivo, ma scherziamo!! La parte buona del mercato è quella fatta dal turista italiano che si muove sul territorio, oppure del vacanziero estero che viene nel nostro Paese. Tutto il resto (compreso l’outgoing n.d.r. Per questo leggere 'Outgoing parola dimenticata') non va sostenuto, aiutato e ignorato. Questa situazione mi preoccupa perché non tiene conto delle dinamiche dell’industria”.

Il caso di Pasqua con i tanto criticati voli sulle Canarie e l’attuale congelamento di alcuni voli test covid sono a testimoniare questa pericolosa tendenza. Pellegrino ha detto a chiare lettere quello che in molti pensano da mesi.

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