La Cina mostra i muscoli

“Quante cose al mondo vuoi fare? Costruire, inventare… ma trova un minuto per meee”. Finito l’ultimo sorso di Cedrata Tassoni, ci permettiamo di scomodare la cantante di ‘Sei grande grande grande, come te sei grande solamente tuuu”, non tanto per parlare di Mina, ma per parlare di Cina (cambio di consonante o di iniziale direbbe Bartezzaghi). E non solo. Seguitemi, se avete voglia e pazienza.  

Prendete un aereo per il 2017 e fatevi trasportare a Beijing (o Pechino che dir si voglia). Immaginate di essere in un film futuristico e di trovarvi in un aeroporto capace di smistare 130 milioni di passeggeri ogni anno. Fermiamoci sul numero e ragioniamo. Prendiamo gli abitanti dell’Italia, clandestini compresi, raddoppiamoli, ed ecco che avremmo il traffico completo del Beijing Daxing. Progetto e promessa del Governo cinese.

Il numero di capienza passeggeri è pari a Heathrow (Londra) e Jfk (New York) insieme, più altri 23 milioni (milioni, non è un refuso) di passeggeri. Ogni anno.  

Tutto questo dislocato su 55 chilometri quadrati, qualcosa di più della superficie di Bermuda, leggasi isole caraibiche, spiagge bianche, mare cristallino. Ora, sia chiaro, per non sminuire il progetto, il Daxing non sarà l’unico aeroporto di Pechino (Beijing, fate voi). Quello vecchio, che funziona già oggi, andrà avanti. Con Air China. Mentre China Southern e China Eastern si sposteranno sul nuovo mostro.

Quindi ora i cinesi saranno sul tetto del mondo aeroportuale? Ma neanche per idea! Non hanno fatto i conti con gli sceicchi. Se i chilometri quadrati del Daxing fanno fare Ooooohhh, vogliamo parlare dei 780 chilometri quadrati di Damman King Fahd Airport, Arabia Saudita? Più di mezza Torino… E per 5 milioni di passeggeri. Tutto lì. Aeroporto nato per la prima guerra del Golfo, è stato trasformato in scalo civile senza grande successo (collegamenti, servizi, connessioni..), tanto che normalmente i pax della zona vanno in Barhain, stufi di code e ritardi. E dall'Europa vola solo Lufthansa attraverso Privatair.

Se pensavate che Comiso fosse un'anomalia tutta italiana...

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