Match Point Club Med'Servono adv specialiste'

“Un potenziale incredibile”. Sembra strano, quasi assurdo sentirlo dire dopo lunghe stagioni di presenza in Italia. Il Club Med prova a stupire con una dichiarazione che arriva dopo una parte di 2018 da ricordare.

Eyal Amzallag direttore per Italia e Sud Europa pare avere le idee chiare e a più riprese spiega che il Med sarà assoluto protagonista del mercato di fascia alta per sfruttare al meglio quel serbatoio di ricavi ancora in distribuzione. Un “tesoretto” rincorso da molti attori, tesoretto che sembra diventato l’unico vero obiettivo di mercato.

In questo Match Point con TTG Amzallag svela le mire del Club e si rivela ben diverso dalle sue prime “uscite” sul mercato di casa nostra. Approccio meno severo e una disponibilità al dialogo con le agenzie che potrebbe riservare sorprese positive.

Direttore, parla di potenziale incredibile. Ma l’Italia non è una scoperta per voi. Cosa è cambiato?
Forse siamo cambiati noi. Si potrebbe partire anche da questo.

Si apre in un sorriso che vuole in un colpo solo cancellare qualche battuta a vuoto del passato.

Sono i numeri dell’estate che vi hanno convinto?
Direi che il 2018 può essere ricordato come il migliore esercizio degli ultimi 15 anni con una crescita dei ricavi del 10 per cento rispetto all’anno precedente.

Questo vi porterà a cambiare atteggiamento sul mercato italiano?
Abbiamo registrato maggiore disponibilità alla spesa da parte dei consumatori e questo ci ha spronato a investire ancora in Italia. Ci attendiamo un incremento importante dei ricavi provenienti dalla fascia alta.

Lo dicono tutti direttore…
Ma noi siamo il Club Med. E in seconda battuta stiamo lavorando insieme alla distribuzione per creare vere adv specialiste di questo target.

Bisogna avere una presenza forte sul territorio per cercare nicchie di mercato alto spendenti.
Infatti il piano di sviluppo prevede una maggior presenza di venditori senza dimenticare che siamo un’industria. E come tale dobbiamo anticipare  e agevolare i trend di mercato.
Oggi siamo grandi attori, ma vogliamo che il cliente ci scelga perché siamo i migliori. Lo faremo grazie al lavoro delle adv che saranno sempre più un protagonista attivo nel business del Med.

I villaggi in Italia li volete inserire nel portafoglio Luxury?
Certo, adesso si cambia e l’Italia diventa una meta di fascia alta. Nei prossimi anni l’investimento del resort al Lido di Venezia dimostrerà che non stiamo scherzando.

A proposito di novità, il villaggio-montagna a Pragelato verrà ampliato?
Ci sono trattative in corso con una serie di strutture in Italia. Diciamo che senza tanti stop and go sarebbe tutto più facile, ma l’attenzione è molto alta. Come la nostra voglia di investire.

Quindi Pragelato sarà più ampio e il nuovo villaggio di Cesana resterà fermo al palo?
Il progetto di Cesana è in stand-by. E ci piacerebbe tanto ampliare Pragelato. Può bastare?

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