Preatoni: “Riaprire?Non ci sono i voli”

“Vedo nero, che più nero non si può”. Così Ernesto Preatoni (nella foto) sulla situazione del turismo internazionale. Intervistato da Piazzapulita, l’imprenditore critica i modi in cui istituzioni nazionali e internazionali stanno gestendo la ripartenza del settore in vista dell’estate.

“Vedo delle cose da dilettanti”, dice senza mezzi termini l’inventore di Sharm al giornalista Alessio Lasta. “Riapriamo… ma chi? Chi è che verrà? Ma se non ci sono i voli, non si sono ancora messi d’accordo - sottolinea -. Quattro Paesi dell’Unione europea, quattro regolamentazioni diverse: la quarantena sì, la quarantena no; il tampone sì, il tampone no; il tampone 48 ore prima... poi arrivi e no, il tampone non lo devi fare”.

La stoccata all’Ue
Non manca poi una stoccata a Bruxelles. “Ma non sono capaci questi dell’Ue a dire ‘Per viaggiare da un Paese all’altro uniformiamo le regole?’ Vedo nero, che più nero non si può”.

Le parole di Preatoni si uniscono così al grido di allarme lanciato nelle ultime settimane dagli operatori, principalmente outgoing, che lamentano una mancanza di direttive chiare da parte dell’Unione europea e del Governo italiano, nonché di una strategia condivisa sulla gestione dei corridoi turistici, che possa garantire la ripartenza in sicurezza dei flussi verso le mete di medio e lungo raggio.  

Il video completo dell’intervista a questo link

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