Turismo, è l’ora del Pnrr Un piano da 1,7 miliardi

Il decollo dei fondi del Pnrr da utilizzare per il rilancio dell’economia italiana partirà dal turismo. I quattro progetti legati al settore messi a punto dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia sembrano infatti quelli in pole position per il via libera e potrebbero trovare una primo ok già nel prossimo Consiglio dei Ministri.

Il pacchetto complessivo prevede un investimento da 1,7 miliardi di euro e andrebbe a interessare una platea di diverse migliaia di imprese suddivise fra ricettivo, agriturismi, tour operator e agenzie di viaggi, oltre a fiere e congressi, terme e balneare.

Il ricettivo
La fetta più grossa è quella che sarà investita per il settore ricettivo italiano e per la quale dovrebbero essere destinati circa 900 milioni di euro. Prima voce il superbonus all’80 per cento da dedicare alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza delle strutture, con la possibilità di cedere il credito di imposta a terzi. Per quanto riguarda gli alberghi, inoltre, scrive Il Sole 24 Ore, sarà possibile aggiungere anche l’utilizzo dei contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro, con l’aggiunta di altri 30 mila euro in caso di progetti di digitalizzazione e innovazione.

Fondo di garanzia e digitalizzazione
Per il capitolo legato al fondo di garanzia, qui saranno disponibili oltre 350 milioni da destinare al 40 per cento a imprese del Sud e del 30 a imprese femminili o under 35. Per le aziende di più grandi dimensioni previsto invece un fondo rotativo destinato a coprire il 35 per cento di spese e costi ammissibili. Mirato ad agenzie e tour operator, infine, il progetto legato alla digitalizzazione, con la copertura del 50 per cento dei costi sostenuti, fino a un massimo di 25mila euro: l’investimento complessivo si aggira sui cento milioni di euro.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana