Tra hacker e dark web: come funziona il mercato nascosto delle miglia premio

Che il business delle miglia premio vada oltre il suo reale valore lo dimostra il fatto che esiste un mercato nascosto fatto di abili hacker e mercanti senza scrupoli che agiscono nell’ombra e commerciano miglia, prevalentemente rubate, nel dark web.

Il sistema sembra essere particolarmente sofisticato e le indagini condotte negli anni passati hanno scoperto che esiste un tariffario preciso: per esempio centomila miglia di Alitalia possono essere vendute a 884 dollari, circa 800 euro, spiega l'inchiesta pubblicata di Affari & Finanza di Repubblica. E il passaggio sarebbe continuo e alimentato da un sistema che facilita in qualche modo il lavoro degli hacker: i sistemi di difesa messi in campo dalle compagnie aeree non sarebbero particolarmente sofisticati e i titolari del programma frequent flyer poco attenti al controllo delle reali miglia possedute.

I casi clamorosi
Se quindi normalmente i furti avvengono per numeri di miglia limitati e soprattutto sparsi, non mancano però i casi eclatanti: il più clamoroso coinvolse United, che dovette completamente rivedere il proprio sistema.

Le regole per difendersi
E come per tutte le situazioni di truffe sul web, anche in questo caso non manca il decalogo per difendersi: si va dalle semplici regole generali a un più preciso mai mostrare in pubblico i dati della propria carta o dei biglietti aerei e soprattutto non postare foto sui social. Con questi dati per gli hacker fare il proprio lavoro diventa un gioco da ragazzi.

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