British-Iberia: un colosso da 62 milioni di pax

L'Europa del trasporto aereo ha un nuovo soggetto forte. La sigla dell'accordo per la fusione tra British Airways e Iberia mette in campo quello che è già stato denominato terzo polo del Vecchio Continente. Insieme i due vettori si presentano sul mercato con una flotta da 419 aerei che vola su 205 destinazioni, trasportando circa 62 milioni di passeggeri. Stando poi ai dati del bilancio 2008 il fatturato congiunto è pari a 15 miliardi di euro. La fusione rappresenta comunque una risposta decisa alla concorrenza, che stava mostrando i muscoli in particolare sulle rotte internazionali. Da una parte la joint venture creata lo scorso anno tra Air France-Klm e Delta; dall'altra Lufthansa, sempre più forza leader in termini di passeggeri trasportati in Europa, e più in generale Star Alliance, che con il recente ingresso di Continental si era rafforzata sensibilmente sulle rotte verso gli Usa e verso il Centro-Sud America. Resta da vedere ora quale sarà la risposta della Ue, che aveva già espresso dubbi sull'alleanza a tre con American. A livello tecnico il nuovo assetto vedrà la presenza nella newco, che si chiamerà TopCo, di British con il 55% delle quote e Iberia con il restante 45, mentre il cda sarà equamente diviso. Willie Walsh manterrà l'incarico di ceo che oggi detiene in Ba, mentre la presidenza sarà affidata ad Antonio Vazquez, presidente e ceo di Iberia. I benefici derivanti dalle sinergie sono già stati stimati in 400 milioni di euro.

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