Alitalia, le cifredel piano secondo Delta e Ferrovie

Un piano definito già nei dettagli quello stilato da Delta e Fs per Alitalia, ma che ora dovrà inevitabilmente essere rivisto per andare incontro anche alle esigenze del quarto socio. E se questo sarà Atlantia sarà verosimilmente più orientato verso Fiumicino, ovvero l’aeroporto controllato da Atlantia.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, che ha visionato il documento, le cifre della nuova Alitalia saranno all’insegna di una riduzione della flotta e delle destinazioni con, al contempo, un deciso incremento della produttività, per quanto riguarda i dipendenti, e dell’utilizzo degli aerei: tutto per aumentare i ricavi di oltre mezzo miliardo rispetto ai risultati del 2018. Per i margini invece bisognerà attendere: niente fino al 2021, tanto che è già stato messo in conto un aumento di capitale da 700 milioni il prossimo anno.

Gli aerei
La flotta, quindi: questa scenderà a 102 unità, 15 in meno di oggi, per poi risalire a 109 fra 4 anni. A essere colpiti anche gli aerei a lungo raggio, tre in meno fino all’arrivo di due macchine nuove. Gli esuberi previsti sono oltre 500, mente per gli altri arriverà una diminuzione delle pause mensili e degli stipendi.

Il taglio delle rotte colpirà poi particolarmente Linate, dove però verranno testate nuove direttrici. Riduzioni anche per Fiumicino e sostituzione di tratte come la Roma-Firenze con l’Alta velocità. Nel lungo raggio invece spariranno i voli su Johannesburg, Delhi, Cuba e Santiago del Cile e Malè da Malpensa. Al loro posto San Francisco, Washington e Shanghai.

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