Le compagnie charter contro gli aiuti a Livingston

"Si torna al passato, con aerei che volano sovvenzionati dal contribuente". Lupo Rattazzi (nella foto), presidente di Neos,  torna sul discorso Livingston e boccia senza alcun dubbio la decisione del Ministero delle Attività Produttive di stanziare 10 milioni di euro per rimettere in pista il vettore charter un tempo controllato dal gruppo Ventaglio. Il provvedimento del Governo ha messo in allarme Meridiana fly, Neos, Air Italy e Blue Panorama che hanno preso carta e penna per scrivere una lettera al ministro Paolo Romani annunciando anche la possibilità di presentare
ricorso alla Comunità Europea. 

"Elemento di distorsione della concorrenza"
I rappresentati dei vettori hanno in seguito incontrato il ministro per "spiegare al responsabile del dicastero delle Attività Produttive che si tratta di un'operazione pasticciata - ha detto Lupo Rattazzi a TTG Italia -. Si introduce così un forte elemento di distorsione della concorrenza per fare ripartire Livingston. Le crisi non possono essere risolte in questo modo. Come possono pensare di riavviare le operazioni del vettore a spese dei contribuenti. Il ministro Romani e il commissario Daniele Discepolo fanno il loro mestiere e noi come vettori privati dobbiamo salvaguardare la nostra attività. Niente di più. Poi deve essere chiaro che se questa garanzia di reddito da 10 milioni fosse decisiva per salvaguardare i posti di lavoro nessuno di noi avrebbe contestato. Si vuole rimettere in pista Livingston per venderla bene".

Remo Vangelista
vangelista@ttgitalia.com

L'INTERVISTA COMPLETA SU TTG ITALIA NUMERO 26 DEL 31 MARZO

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