L’Ue ha deciso: Tirrenia deve 15 milioni allo Stato italiano

La Commissione europea si è pronunciata sul caso Tirrenia, dichiarando come riportato dal Corriere della Sera che le compensazioni degli obblighi di servizio pubblico concesse alla compagnia a partire dal 2009 per l’esercizio di servizi di traghetto in Italia sono conformi alle normative europee in materia di aiuti di Stato.

Illegali sono invece la proroga di un anno dell’aiuto al salvataggio, l’utilizzo come liquidità dei fondi destinati alla ristrutturazione delle navi e alcune esenzioni fiscali. La conclusione è che l’Italia deva quindi ottenere da Tirrenia una somma pari a 15 milioni di aiuti.


Questo assunto potrebbe complicare i piani per la proroga della convenzione tra Tirrenia e lo Stato i  scadenza a luglio.  Cin-Tirrenia, controllata dall’armatore Moby, opera in regime di continuità territoriale con le maggiori isole italiane assicurando il collegamento grazie ad una convenzione dello Stato che vale 75 milioni. Tra le ipotesi la proroga o la messa a gara come pretende la Commissione Ue. Il governo non ha ancora deciso ma se non prorogasse la convenzione per la prossima estate rischierebbe di non assicurare i collegamenti verso la Sardegna in una stagione che si preannuncia complicatissima.  

Pendente resta il giudizio dell’Antitrust italiano, che ha sanzionato per 29 milioni l’armatore per abuso di posizione dominante per le tratte sarde, ora oggetto di ricalcolo perché al Tar Moby ha contestato l’illegittimità della sanzione, per la quale sono comunque stati accantonati 4 milioni.

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