Nazionalizzazione Alitalia: arriva un primo ok della Ue

Incassa un ok parziale il progetto di nazionalizzazione di Alitalia previsto nel decreto ‘Cura Italia’, che ha sviluppato l’ipotesi della creazione di una newco interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta, che avrà il compito di affiancare le aziende private interessate alla compagnia aerea.

Un primo placet a questa operazione è arrivato da Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue, che ha confermato la neutralità della commissione sulla proprietà del vettore, sottolineando come in situazioni del genere sia plausibile che uno Stato decida di acquistare le azioni di una compagnia.

Tale acquisto, se fatto sul mercato e con i prezzi di mercato, che in questo momento sono anche bassi, non sarà un problema per l’Ue. Secondo Repubblica, Vestager si è espressa sul tema ‘aiuti di Stato’: “Se si tratterà di aiuti di Stato o meno, dipenderà dal modo in cui l’operazione verrà portata a termine – ha detto -. Se verrà fatta sul mercato, a prezzi di mercato non sarà un problema, visto che in questo momento i prezzi sono bassi. Ma se lo si farà in altro modo, potrebbe nascere un contenzioso con tanto di “notifica individuale”.

L’unico scoglio da superare resta, dunque, quello relativo alle modalità dell’investimento e quelle di partecipazione dello Stato negli affari della compagnia aerea.

Di fatto, la struttura della newco nazionalizzata è stata già delineata, ma il commissario Giuseppe Leogrande ha dichiarato che andrà definita e rifinita nei dettagli in tempi brevissimi, per rispettare gli obiettivi prefissati.

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