Il commento del direttore
Remo Vangelista
Avianca ha presentato istanza di ristrutturazione ex Chapter 11, motivando la richiesta con la crisi generata dal coronavirus. La compagnia ha dichiarato che la misura si è resa necessaria per garantire che Avianca possa riproporsi come compagnia aerea più snella, più efficiente in grado di operare per altri anni.
Grazie all’adesione al Chapter 11, Avianca potrà continuare a volare nel momento in cui le restrizioni imposte dai protocolli sanitari internazionali saranno allentate, assicurando la connettività e i collegamenti all’interno della Colombia, e tra la Colombia e le principali destinazioni in Nord, Sud America ed Europa.
"Avianca sta affrontando la crisi più impegnativa della sua storia - ha affermato Anko van der Werff, amministratore delegato -. Entrare in Chapter 11 è un passo necessario per affrontare le nostre sfide finanziarie. E’ importante sottolineare che il processo iniziato verrà condotto giorno per giorno sotto la supervisione delle autorità federali statunitensi, e non è sinonimo di insolvenza o liquidazione, non implicando la cessazione delle operazioni o la rimozione dell’attuale
management”.
Lo scorso anno Avianca ha trasportato oltre 30 milioni di passeggeri in 76 destinazioni in 27 paesi delle Americhe e dell'Europa. Ha generato entrate per 4,6 miliardi di dollari nel 2019 e ha impiegato 21mila persone.
Purtroppo da quando i suoi voli sono stati messi a terra a metà marzo la compagnia ha dichiarato che le sue entrate consolidate sono diminuite di oltre l'80 per cento.