Avianca chiede il Chapter 11: entrate in calo dell’80%

Avianca ha presentato istanza di ristrutturazione ex Chapter 11, motivando la richiesta con la crisi generata dal coronavirus. La compagnia ha dichiarato che la misura si è resa necessaria  per garantire che Avianca possa riproporsi come compagnia aerea più snella, più efficiente in grado di operare per altri anni.
Grazie all’adesione al Chapter 11, Avianca potrà continuare a volare nel momento in cui le restrizioni imposte dai protocolli sanitari internazionali saranno allentate, assicurando la connettività e i collegamenti all’interno della Colombia, e tra la Colombia e le principali destinazioni in Nord, Sud America ed Europa.

"Avianca sta affrontando la crisi più impegnativa della sua storia  - ha affermato Anko van der Werff, amministratore delegato -.  Entrare in Chapter 11 è un passo necessario per affrontare le nostre sfide finanziarie. E’ importante sottolineare che il processo iniziato verrà condotto giorno per giorno sotto la supervisione delle autorità federali statunitensi, e non è sinonimo di insolvenza o liquidazione, non implicando la cessazione delle operazioni o la rimozione dell’attuale
management”.  

Lo scorso anno Avianca ha trasportato oltre 30 milioni di passeggeri in 76 destinazioni in 27 paesi delle Americhe e dell'Europa. Ha generato entrate per 4,6 miliardi di dollari nel 2019 e ha impiegato 21mila persone.

Purtroppo da quando i suoi voli sono stati messi a terra a metà marzo la compagnia ha dichiarato che le sue entrate consolidate sono diminuite di oltre l'80 per cento.

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