Virgin Atlantic spera nell'appoggio dei creditori al piano di salvataggio

Virgin Atlantic saprà domani se i creditori sosterranno il suo piano di salvataggio da 1,2 miliardi di sterline. La compagnia scoprirà dal’Alta Corte se circa 170 fornitori approveranno un pacchetto che prevede il pagamento dell'80% dell'importo dovuto attraverso pagamenti rateali.   

Come riportato da TTG Media, Financial Times ha evidenziato che la compagnia aerea aveva avvertito la Corte all'inizio di agosto che i  fondi a disposizione non potevano bastare oltre settembre, a meno di una nuova iniezione di capitali.    

Il piano di salvataggio di Virgin si basa su una ristrutturazione quinquennale che dipende dal sostegno di finanziatori privati. All’ordine del giorno il taglio dei costi pari a circa 280 milioni di sterline all'anno, con altri 880 milioni di sterline risparmiati riprogettando le consegne di aeromobili nei prossimi cinque anni.  
 
La società di investimento Davidson Kempner Capital Management fornirà 170 milioni di sterline se il piano venisse approvato, ma i creditori devono accettare più di 450 milioni di sterline in pagamenti differiti.

Virgin sta cercando l'approvazione del tribunale dopo non essere riuscita a concretizzare un piano di salvataggio sostenuto dal governo britannico. Il vettore,  di proprietà al 51% del Virgin Group di Sir Richard Branson e al 49% di Delta, ha dichiarato in una nota: "Con il sostegno già ottenuto dalla maggior parte delle parti interessate, si prevede che il piano di ristrutturazione e la ricapitalizzazione entreranno in vigore alla fine dell'estate 2020".

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