Test rapidi in aeroporto Parte il piano pilota Ue

Dopo le parole si prova ora a passare ai fatti. L’invito della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen non è caduto nel vuoto e la successiva riunione dei primi ministri ha cercato di porre le basi per fare ripartire la mobilità tra i Paesi dell’Unione europea attraverso regole comuni e strumenti condivisi.

Il primo passo concreto sarà la stesura già dai prossimi giorni di un piano pilota che possa entrare in piena attività entro la fine dell’anno, magari in concomitanza con il periodo delle festività natalizie. In concreto il piano prenderà in carico le indicazioni arrivate dalla Von der Leyen, mettendo in moto un meccanismo che consenta di arrivare all’utilizzo dei test rapidi in tutti gli aeroporti della Ue quale misura per potere garantire viaggi sicuri ai passeggeri. Parallelamente si lavorerà anche al documento che porti al riconoscimento dei test rapidi da parte di tutti i Paesi membri.

Le altre proposte
Nell’intervento di qualche giorno fa la Von der Leyen aveva chiesto anche che in tema di quarantena si riesca passare a regole comuni, mentre dovrebbe essere incentivato l’utilizzo di app che consentano sempre di tracciare gli spostamenti; queste, inoltre, dovranno dialogare tra loro per incrociare i dati. Inoltre la presidente ha annunciato che verrà lanciata ‘Re-open Eu’, la mappa interattiva delle restrizioni di viaggio nel Vecchio Continente continuamente aggiornata in modo che le persone sappiano sempre dove e come possono viaggiare e quali regole devono seguire.

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