Compagnie aeree e regole, l’indagine: “Spesso risposte poco precise”

Secondo un’indagine condotta sul campo mediante il format del ‘mystery shopper’ e riportata da Travelmole, le compagnie aeree in alcuni casi non fornirebbero ai clienti informazioni corrette sulle regole da seguire per viaggiare.

I ‘finti clienti’ impegnati nell’inchiesta avrebbero contattato ciascuna compagnia aerea almeno tre volte e l’indagine condotta da Which? evidenzia come vettori quali British Airways, easyJet, Jet2, Ryanair e Tui non avrebbero fornito risposte chiare o accurate.  
Se i finti clienti avessero seguito il consiglio, a circa la metà di loro sarebbe stato negato l'imbarco e non avrebbe avuto  diritto a un rimborso.   

"Le compagnie aeree sono responsabili di decidere se un passeggero può imbarcarsi o meno sul proprio volo ed è essenziale che il personale abbia una conoscenza approfondita e accurata delle regole", ha affermato Rory Boland, editore di Which?.

Alcuni impiegati dei vettori aerei hanno invece affermato erroneamente che non era richiesto un test per quanti fossero stati vaccinati e uno ha affermato che i bambini sotto i 12 anni erano da ritenersi esenti. Due impiegati della Ba e due della Tui hanno fornito informazioni che avrebbero impedito il viaggio ai clienti. Boland conclude che l’unico sito ove " cercare informazioni sui requisiti necessari per viaggiare dalla Gran Bretagna resta il sito web del Foreign Office”.

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