Ita: domani l’assemblea Un futuro da riscrivere

Sarà un’assemblea dei soci di Ita Airways ad alta tensione quella programmata per domani. L’appuntamento segnerà inevitabilmente un punto di svolta determinante per il futuro della compagnia aerea italiana dopo la presa in carico del dossier da parte del Governo Meloni in generale e del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti in particolare.

Nei giorni scorsi sono arrivati i primi chiari segnali della volontà di un cambio di passo rispetto alla linea sin qui tenuta da parte del precedente Esecutivo Draghi: a partire della richiesta dello stesso Giorgetti di inserire all’ordine del giorno anche la richiesta di revoca dell’incarico di presidente ad Alfredo Altavilla, al quale peraltro erano già state revocate le deleghe da parte del consiglio di amministrazione. Cda che il ministro vuole anche stravolgere portando da 9 a 5 i componenti, complice anche la richiesta di accettazione delle dimissioni da parte di 6 di questi ribadita in una lettera la scorsa settimana.

Privatizzazione
Non va inoltre dimenticata la decisione da parte di Giancarlo Giorgetti di non prorogare la trattativa in esclusiva con Certares insieme a Air France-Klm e Delta. Una svolta che lascia aperte tutte le porte sulle possibili soluzioni future in merito alla privatizzazione della compagnia, sulla quale peraltro la coalizione di centro-destra sin dalla campagna elettorale si è dichiara critica se non apertamente contraria, puntando piuttosto a una soluzione governativa e quindi a un controllo diretto della compagnia in collaborazione con un partner industriale forte.

Lo scenario
Attualmente la partita resta a due, con il possibile ritorno in pista del duo Msc-Lufthansa, che però entrerebbe in scena solamente a fronte di un controllo diretto della compagnia (l’offerta iniziale, va ricordato, riguardava l’80 per cento delle quote del vettore e il concetto è ancora stato ribadito nei giorni scorsi da un portavoce del gruppo tedesco). Sull’altro fronte la decisione di revocare l’esclusiva ha provocato non pochi malumori nella compagine guidata da Certares, tanto che in una nota Air France-Klm ha rimarcato di essere in fase di rivalutazione degli interessi in Italia, pur aspettando maggiori dettagli da parte del Governo. Ma al contempo si sta anche muovendo per valutare meglio una possibile soluzione con la portoghese Tap, anch’essa in odore di privatizzazione e sulla quale si sono puntati gli occhi anche di Lufthansa e del Gruppo Iag.

Un rebus tutto da risolvere, quindi, mentre per Ita Airways si è aperta la stagione più complessa dell’anno, quella in grado di mettere in difficoltà le casse di qualsiasi compagnia.

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