Vago, Msc: “L'Europa non ha messo l’industria marittima nel piano di transizione green”

“Il Pnrr non funziona per i traghetti. Stiamo parlando di transizione ecologica, ma i traghetti sono navi vecchie e che andrebbero rinnovate, così come ha fatto l’industria croceristica”. Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere, non usa mezzi termini nel corso dell’annual meeting dell’associazione di categoria Assarmatori.  

“Le tecnologie nuove costano e quindi quando ordiniamo navi a Fincantieri (abbiamo una decina di navi per un costo di 7 miliardi che ammortizziamo in 30 anni) abbiamo bisogno di un supporto finanziario – continua Vago, secondo quanto riporta ShippingItaly.com -. Le banche basano le loro formule sulla ‘green economy’ e noi puntiamo al ‘net zero nel 2050′. Invito quindi il Governo a supportare il comparto, insieme all’Europa, che si è dimenticata di mettere nel piano per la transizione verde al 55% l’industria marittima. È incredibile”.

E il presidente Msc sottolinea il ruolo di Sace nel supporto agli investimenti per le nuove costruzioni: “Deve migliorare in flessibilità, in condizioni economiche, soprattutto adesso che i costi si sono molto alzati”.

Questo discorso fatto dal vertice di Msc Crociere riguarda soprattutto i nuovi ordini del brand Explora Journeys, che ha già ordinato a Fincantieri quattro nuove costruzioni ma sta considerando la possibilità di esercitare le ulteriori due opzioni per una quinta e una sesta unità. “Stiamo vedendo di creare innovazione con il Gnl che viene trasformato in idrogeno. Stiamo ordinando navi (la quinta e la sesta) a idrogeno, ma l’idrogeno non c’è, non è verde. Stiamo parlando di investimenti importanti in tecnologia”.

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