Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ormai l'hanno capito tutti: nell'era del digitale, la vera ricchezza sono i dati. Nomi, cognomi ma soprattutto età, composizione del nucleo famigliare, interessi, capacità di spesa, esigenze particolari: chi riesce a mettere le mani su queste informazioni, mette da parte un tesoro che può trasformarsi in redditività.
A patto che sappia organizzare e clusterizzare il tutto per poi proporre il prodotto giusto al cliente giusto. Un concetto che in Supertravel, agenzia di viaggi nata a Grosseto otto anni fa, hanno chiaro. Anzi, così chiaro che dopo due anni di attività hanno deciso di togliere la vetrina dalla strada e di organizzare un ufficio al primo piano di un edificio che si trova in un quartiere non centrale ma "molto animato dal punto di vista artigianale", spiega Lisa Albini, consulente di viaggi.
Una scelta coraggiosa
Non essere su strada "significa scremare i clienti all'origine: è una scelta coraggiosa, infatti siamo gli unici a Grosseto, però volevamo essere noi a fare un po' di selezione". In ufficio, dove lavorano in sei, Lisa e le sue colleghe hanno scelto di avere una grande sala riunioni: così quando l'agenzia organizza viaggi di gruppo "invitiamo i clienti da noi in sede per una serata di presentazione dove presentiamo l'itinerario. E poi organizziamo le feste, come quella di Natale".
Whatsapp in agenzia
Gli inviti non vengono mandati a caso, però: in Supertravel, infatti, si fa molto lavoro di back office per avere poi sempre sotto mano elenchi aggiornati di persone accomunate da interessi e budget. Da contattare via Whatsapp con proposte molto mirate. "Abbiamo creato dei gruppi già segmentati per età, capacità di spesa, interessi e altri filtri e inviamo offerte mirate: è più immediato della mail". È un'attività che richiede tempo e impegno ma che "porta frutti".
Oltre a Whatsapp, l'agenzia usa anche Facebook e Instagram, pubblicando contenuti diversi a seconda del canale. "Su Facebook non mettiamo mai prezzi o locandine ma racconti e video, mentre su Instagram pubblichiamo le foto più belle, incluse quelle dei clienti, che partecipano sempre volentieri".
Tra ristoranti e feste parrocchiali
Poi ci sono gli eventi dal vivo, un fronte che Supertravel cura quanto il digitale. Per presentare un viaggio negli Usa, per esempio, ha organizzato una serata in un ristorante americano invitando solo chi "sapevamo che poteva essere interessato. Ovvio, non è che vendi il viaggio direttamente durante la serata, diciamo che è un investimento e ti fa entrare in contatto in modo diverso con i clienti".
Ma per meglio presidiare il territorio, Supertravel ha partecipato anche alla festa parrocchiale: "Qui dura due settimane: abbiamo messo uno stand e davamo un buono sconto ai visitatori, così abbiamo raccolto parecchi dati e una settimana dopo abbiamo contattati tutti via mail".